La Lazio rischia la Serie B?

Il caso dei tamponi alla Lazio conosce nuovi sviluppo. “I tamponi Uefa possono essere leggermente differenti ai nostri”, aveva dichiarato nei giorni scorsi il responsabile medico del club biancoceleste Ivo Pulcini. Il presidente del laboratorio che processa i tamponi dei biancocelesti, la Futura Diagnostica di Avellino, ha spiegato ai microfoni di Sportmediaset che non è così. “Noi analizziamo 3 geni e non soltanto i 2 geni classici. Tra questi 3, c’è un gene della famiglia coronavirus che non è però specifico del Covid-19. Dunque, con i nostri laboratori, segnalammo il gene positivo, ma questo non è un gene che infetta. Due giocatori per noi sono completamente negativi, mentre uno solo è risultato leggermente positivo a un gene n. La Lazio ha rispettato il protocollo e per precauzione ha messo tutti in quarantena come da protocollo”.
Francesco Braconaro, membro della Commissione Medica Figc, ha parlato del caso a Radio Punto Nuovo. “I tamponi per la Uefa li elabora un laboratorio italiano. Tutte le squadre del nostro Paese che giocano nelle coppe si devono rivolgere a questo unico laboratorio. La UEFA ha voluto così per uniformare i risultati. Per i campionati interni, con 100 squadre professionistiche, diventava impossibile rivolgersi ad un unico laboratorio. Un unico laboratorio non poteva processare tutti questi tamponi. (…) Una bassa positività fa considerare il calciatore positivo. In una situazione come questa, la Procura Federale farà le sue indagini. Valuterà tamponi utilizzati e rispetto dei protocolli e valuterà se ci sono state degli errori o se si è trattato di discrepanze nella processo dei tamponi”.
Ma davvero la Lazio rischia la Serie B? “Se la Procura Federale constata delle irregolarità, sarà applicato il regolamento, ma non possiamo partire da presupposti di colpevolezza, anzi”. Sulla proposta di usare un unico reagente europeo per evitare problemi, ha concluso: “L’ottimo sarebbe avere un laboratorio unico, ma è, di fatto, impossibile. Un unico tampone che rileva i tre geni? Noi utilizziamo un reagente che va a ricercare i tre geni”, ha aggiunto Braconaro.
