Allegri: “C’è un Ronaldo in meno”

Solo 0-0 nell’atteso posticipo serale tra Milan e Juventus, un risultato che tutto sommato va comunque bene a Massimiliano Allegri. Il mister non si è nascosto nella conferenza a margine della gara. “È stata una partita equilibrata, un pareggio giusto. Abbiamo tenuto il Milan a 7 punti. Ci sono ancora tante gare e per noi rimanere a distanza era importante. In caso di sconfitta saremmo finiti a -10. Negli ultimi venti metri abbiamo sbagliato troppo e siamo stati poco lucidi. Anche se il campo ha influito sul gioco in negativo. Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, nel primo potevamo sfruttare meglio il campo aperto“.
“Ci sono ancora tante gare e noi abbiamo giocato già 4 scontri diretti. Stiamo giocando più da squadra, gestendo meglio i momenti del match. Non bisogna perdere lo spirito di squadra. Dobbiamo combattere e non essere troppo presuntuosi. Vogliamo arrivare tra le prime 4 e nelle ultime partite abbiamo guadagnato tanti punti. Ora dobbiamo recuperare fisicamente perché abbiamo sprecato molte energie. Abbiamo ereditato la squadra con Locatelli dentro e un Ronaldo in meno. Non sono cambiate la caratteristiche dei giocatori, i ragazzi sono cresciuti in autostima. Su 12 partite per 8 volte non abbiamo subito goal, nelle ultime partite abbiamo fatto 4 goal a Roma, 4 in Coppa Italia. Forse è meglio che metto Landucci in panchina perché quando sono io in panchina 4 goal non si fanno mai. Crescerà la condizione di Dybala, Morata troverà più goal, Kean ci darà una mano”, ha aggiunto il mister.
Infine, sui singoli. “Rugani è un bravissimo giocatore. Le qualità non si cambiano. Negli ultimi due anni non aveva quasi giocato, ma l’ho trovato con più personalità e più tranquillo. È un giocatore che si mette a disposizione e credo che i giocatori quando hanno fiducia dell’allenatore possano rendere al meglio. Ha fatto una partita straordinaria. Ha fatto degli interventi nel primo tempo da difensore vero e ha fatto delle letture importanti. È un ragazzo che merita. Dybala ha fatto una buona gara. Anche lui ha avuto un problema di gastroenterite, ma meno di De Ligt e l’ho buttato comunque in campo. Le condizioni del terreno di gioco poi ha messo in difficoltà i giocatori più tecnici come lui. (…) Abbiamo una rosa importante e con questi dobbiamo andare avanti e cercare di ottenere il massimo dei risultati“.
