Balotelli, questa è solo una prova

Mario Balotelli è tornato a Coverciano a distanza di oltre 3 anni. Parlare di una vera e propria convocazione in Nazionale sarebbe improprio, dato che si tratta solo di una stage, tuttavia il ct Mancini è tornato a considerare il suo vecchio pupillo. “Balo” sta militando nel campionato turco attualmente e si sta distinguendo per un rendimento niente male. In vista degli spareggi mondiali, ogni aiuto sarà ben accetto. Non a caso il mister ha chiamato 35 elementi, al netto degli infortunati, per preparare le due sfide con Macedonia e, eventualmente, Portogallo.
“Voglia di tornare in Nazionale? Se sarò convocato tanta sicuramente, ma non lo so ancora. Spero proprio di sì. Sono carico”, aveva dichiarato Mario ai microfoni di “Bresciaingol” prima di ricevere l’ufficialità della chiamata in azzurro. “Andare in Nazionale è sempre bello, è sempre un’emozione, dovrebbe essere la normalità. Non andare in Nazionale è l’anormalità. A 31 anni sono ancora giovane. Se mi sento ogni tanto con Mancini? Sì, è il mio papà calcistico e lo sarà sempre. Mi ha fatto cominciare lui, speriamo che sia anche lui a farmi finire un giorno“, ha spiegato l’attaccante dell’Adana Demirspor. “Mi auguro che l’Italia vada al Mondiale, se lo merita. Non so perché sia agli spareggi ma può succedere, non è niente di irrecuperabile“.
“Sto bene e sono di buon umore anche grazie alla Turchia. Si sta bene lì. Tornare in Serie A? Sto bene in Turchia“, ha aggiunto il centravanti. Di certo Balotelli non scavalcherà di punto in bianco le gerarchie azzurre, ma probabilmente, in caso di riconferma a marzo, sarà la prima riserva di Immobile. Le condizioni di Belotti lasciano a desiderare e Scamacca non è ancora pronto per i grandi palcoscenici internazionali.
