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Torna il Milan brasiliano | Superata la concorrenza, arriva l’erede di Emerson

Emerson Ferreira da Rosa – foto ANSA – sportxpress.it

Il Milan ritrova la sua glorosa impronta brasiliana. Battuta l’intera concorrenza per l’acquisto dell’erede di Emerson

L’Ac Milan e il Brasile hanno sempre avuto un rapporto speciale. Nei 124 anni di storia rossonera sono tantissimi i giocatori verdeoro che hanno indossato la maglia di uno dei club più gloriosi della storia del calcio.

Una vera inondazione di talento in qualunque ruolo del campo che hanno fatto parte della storia rossonera, in particolare nell’era Berlusconi, creando un feeling unico e proficuo, a cominciare dagli anni sessanta/settanta.

Tra i primi per epoca e per rendimento c’è sicuramente Josè Altafini, con 141 gol in 246 presenze con la maglia del Milan e la conquista di ogni trofeo da protaognista, Kakà, che vinse il pallone d’oro nella straordinaria stagione del 2007, Rivaldo, Ronaldinho e Ronaldo, che hanno fatto divertire l’intero popolo rossonero con le loro giocate spettacolari.

Non vanno dimenticati altri protagonisti come Dida, denominato il miglior portiere della storia rossonera, i terzini Serginho e Cafù, colonne importanti del Milan di Carlo Ancelotti, ed altri importanti come Thiago Silva, Leonardo, Emerson e Robinho.

Flop e Rimpianti

Non è stato sempre rose e fiori il matrimonio tra i rossoneri e gli interpreti brasiliani; spesso, la società si è ritrovata dei veri e propri flop, in alcune occasioni pagati anche a peso d’oro. Tra questi, Leo Duarte, che sarebbe dovuto essere l’erede di Thiago Silva; Luiz Adriano, arrivato con il presupposto di essere il nuovo bomber dopo le ottime stagioni allo Shaktar Donetsk; Lucas Paquetà dal Flamengo, per una cifra intorno ai 35 milioni di euro, rivenduto al Lione alla metà del prezzo di partenza.

Il più grande dolore per la società e i tifosi del Milan è certamente Alexandre Pato, acquistato nel 2007  dall’Internacional, per una cifra molto alta all’epoca di 22 milioni di euro, riponendo la sua massima fiducia nell’attaccante 17 enne. Il “papero“, così soprannominato, grazie al suo incredibile talento era riuscito a divenire titolare in un Milan pieno di campioni. A detta di tutti sarebbe stato colui che avrebbe lottato per il pallone d’oro, insieme a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, ma così non fu, a causa dei tantissimi infortuni subiti ad inizio carriera.

Ronaldinho Gaucho – foto ANSA – sportxpress.it

Il Brasile torna di moda

La mancanza di brasiliani di livello nella società rossonera coincide con il suo periodo di calo avuto nell’ultimo decennio. Come ha sostenuto Serginho in una delle sue ultime interviste, c’è bisogno che tornino i campioni brasiliani in Serie A, in particolare dai rossoneri.

La proprietà si sta dunque muovendo sul mercato e tra i profili sondati potrebbe esserci l’assalto su Gabriel Moscardo, centrocampista del Corinthins, classe 2005. Ad oggi titolare inamovibile, rappresenta uno dei talenti più cristallini del calcio brasiliano, al pari dell stelle acquistate dal Real Madrid negli ultimi anni.