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A volte ritornano | Pioli riabbraccia il ‘suo Kakà’: la cessione è solo un brutto ricordo

Kakà
Ricardo Kakà, ex calciatore Milan, ha avuto due esperienze diverse con la maglia rossonera/ANSA-Sportxpress.it

Il brasiliano, ultimo Pallone d’Oro rossonero e della nostra Serie A, ha avuto due vite in rossonero nella sua carriera.

Nel 2007 conquistò un Pallone d’Oro meritatissimo che arrivò dopo la conquista di una Champions League che portava soprattutto la sua firma. Quello è stato anche l’ultima volta che l’ambito riconoscimento di France Football è stato vinto da un calciatore che militava nella nostra Serie A e questo basta anche per descrivere il declino che il calcio italiano ha avuto negli ultimi quindici anni.

Il calciatore in questione è il brasiliano Ricardo Kakà che in quegli anni vestiva la maglia del Milan che dominava soprattutto in Europa e nel Mondo. I rossoneri vinsero la loro settima Coppa dei Campioni/Champions League e poi riuscirono anche a conquistare la Supercoppa Europea ed il Mondiale per club.

Tutti successi che portavano la firma di una squadra di campioni, ma soprattutto del trequartista brasiliano dalla faccia pulita che arrivò a Milanello nell’estate 2003 da semi sconosciuto e, dopo aver costretto Rivaldo alla cessione e Rui Costa alla panchina, fece innamorare tutti i tifosi del Milan con le sue giocate ad altissima velocità e notevolissima tecnica.

Dal 2003 al 2009 Kakà vive gli anni migliori della sua carriera a Milano. Anni in cui si consolida come uno dei calciatori più forti al Mondo e tocca picchi in cui è il migliore in assoluto. Con il Milan vince tutto quello che si poteva vincere e mostra tutto il meglio del suo repertorio. Nell’estate del 2009 viene ceduto al Real Madrid per circa 68 milioni di euro.

Milan, Kakà e Ibra cavalli di ritorno

La sua esperienza al Real, però, non è delle migliori e Kakà non conferma quanto di straordinario fatto vedere al Milan. Così, nell’estate 2013, si apre la possibilità di ritornare a Milano per vestire ancora una volta la maglia rossonera. Un anno in prestito in cui il brasiliano veste i panni del leader, ma ormai la parabola del Diavolo berlusconiano e in caduta libera e la stagione è abbastanza fallimentare.

I tifosi del Milan, però, lo hanno acclamato ed amato anche al suo ritorno e per tutte le parti in causa alla fine ne è valsa la pena. Dopo Kakà a Milanello è stato cavallo di ritorno anche Zlatan Ibrahimovic, mentre a gennaio si prospetta una seconda vita rossonera per un altro calciatore, anche se sicuramente meno conosciuto, amato e acclamato.

Gabbia
Matteo Gabbia, difensore Villareal, potrebbe tornare al Milan con sei mesi di anticipo dal prestito gratuito/ANSA-Sportxpress.it

Milan, ecco l’idea low cost per la difesa

Parliamo del difensore, Matteo Gabbia che il Milan ha mandato in estate in prestito secco al Villareal. L’emergenza in difesa che sta vivendo la squadra di Stefano Pioli, impone un intervento sul mercato per rimpolpare la zona centrale della retroguardia e la soluzione Gabbia è quella che i dirigenti milanisti ritengono la più intelligente.

In attesa dei rientri a pieno regine di Thiaw, Kalulu e Pellegrino, infatti, far rientrare Gabbia in anticipo dal prestito annuale al Villareal, sembra l’idea migliore per Furlani & Co. Il centrale classe 1999 ha totalizzato 11 presenze, tra Europa League e campionato, con la maglia gialla degli spagnoli e risolverebbe, anche se parzialmente, l’emergenza difensiva che ha investito i rossoneri nell’ultimo periodo.