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Il club Ancona riparte dai dilettanti: un’opportunità per il Milan Under 23

Il calcio italiano è scosso da una nuova notizia: l’Ancona, club storico, dovrà ripartire dai dilettanti. Nonostante gli sforzi del socio di minoranza Mauro Canil e di un anonimo imprenditore per racimolare 450mila euro e salvare la società, i tentativi sono stati vani. I pagamenti degli stipendi, che il proprietario maltese Tony Tiong si era rifiutato di saldare, non sono arrivati in tempo per la scadenza del 4 giugno. Questo ha portato alla decisione della Covisoc di rispedire il club in dilettanti, una notizia che ha sconvolto i tifosi e l’intera città di Ancona.

La protesta dei tifosi e l’intervento del sindaco

La decisione ha scatenato la rabbia dei tifosi dell’Ancona, che hanno manifestato la loro protesta sotto la sede del club, con il lancio di fumogeni che hanno addirittura colpito l’edificio. Anche il sindaco della città, Daniele Silvetti, si era mosso in prima persona per cercare di far giocare un altro campionato in Lega Pro alla squadra, esattamente come l’amministratrice delegata, Roberta Nocelli. Tuttavia, tutti gli sforzi sono stati vani.

Un’opportunità per il Milan Under 23

La situazione dell’Ancona, tuttavia, potrebbe aprire la strada all’iscrizione del Milan Under 23 alla Lega Pro. Per farlo, i rossoneri dovranno fare un investimento significativo, si parla di 12 milioni di euro, 700mila dei quali destinati all‘ammodernamento dello stadio. Ma per portare avanti il progetto era necessario che si liberasse uno slot, e con l’Ancona fuori dai giochi, questo è ora possibile. Dopo Juventus e Atalanta, il Milan potrebbe essere la terza squadra a sfruttare la Lega Pro per far crescere i propri giovani in un campionato professionistico.

Le sfide future

Non sarà un percorso semplice per il Milan Under 23. Secondo le regole della Figc, le squadre Under 23 non possono competere come le prime squadre. Ciò potrebbe portare la Juventus a trasferirsi nel girone del Sud, mentre il Milan dovrebbe rimanere in quello del Nord. Tuttavia, l’opportunità di far crescere i giovani in un campionato professionistico rappresenta un grande passo avanti per il calcio italiano e per il futuro del Milan.