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Ti sono mancato? | Approda in Serie A l’acerrimo nemico di Mourinho: firma per la rivale

Mou vs Conte
Josè Mourinho e Antonio Conte ai tempi in cui si scontravano in Premier League sulle panchine di Manchester United e Chelsea/ANSA-Sportxpress.it

Uno dei tanti nemici dello Special One potrebbe presto sbarcare nel massimo campionato italiano in una big.

José Mourinho, lo sappiamo, è sempre stato uno che non le ha mandate a dire e, nel corso degli anni nella sua lunga carriera da allenatore, ha sempre avuto diversi scontri con colleghi allenatori, calciatori, giornalisti e dirigenti di altre squadre.

Che sia stata sempre una tattica comunicativa per accentrare tutte le attenzioni su di lui e scaricarle dai suoi giocatori, o che si sia trattato di qualcosa intrinseco nel personaggio, poco cambia. Spesso le luci dei riflettori si sono fermate su di lui e i suoi nemici sono stati davvero tanti. Negli ultimi venti anni, però, è anche successo che questi nemici poi diventassero amici e tra le parti in causa ci fosse anche una stima di fondo.

Così, soprattutto in Italia, si è passati dalle famosissime (non) dichiarazioni sull’ex dirigente del Catania, Lo Monaco, alle manette rivolte ad un arbitro durante un Inter-Sampdoria, ai tanti litigi con giornalisti ed opinionisti, alle parole sugli “Szeru Tituli” e la “Prostituzione Intellettuale” che tiravano in ballo soprattutto la Juventus di Claudio Ranieri e la Roma di Luciano Spalletti.

Poi ci sono stati altri due grandi personaggi, ma soprattutto colleghi con cui, lo Special One ci ha regalato scene epiche che difficilmente usciranno mai dall’immaginario collettivo. Impossibili dimenticare i siparietti con Pep Guardiola, il dito nell’orecchio del compianto Tito Villanova o i celebri battibecchi con Antonio Conte.

Mou, gli anni a Roma e le abitudini che non cambiano

Si arriva ai giorni nostri e le sue stagioni, questa è la terza, a Roma. In giallorosso, José Mourinho non ha cambiato stile comunicativo e modo di stare in panchina, ma questa volta le sue interviste al veleno non hanno risparmiato nemmeno i suoi calciatori: le riserve che non possono giocare dopo l’1-6 in Norvegia contro il Bodo; il poco impegno di Karsdrop e la rosa non all’altezza.

Difficilmente, però, i tifosi della Roma dimenticheranno gli insulti all’arbitro Taylor e a tutto il sistema nel parcheggio dopo la finale di Europa League persa ai rigori contro il Siviglia. E, ancora, le tantissime espulsioni per le sfuriate ripetute contro gli arbitri, dal suo ritorno in Serie A.

Rafa Mir
Rafa Mir, attaccante Siviglia, potrebbe tornare sul taccuino di un club italiano già per gennaio/ANSA-Sportxpress.it

Rafa Mir, c’è ancora il Milan?

Insomma, Mourinho personaggio non lo scopriamo certo noi. Uno dei suoi avversari, come detto, è stato il Siviglia che ha sconfitto la Roma e Mourinho a Budapest nella passata stagione. Una finale di Europa League che ancora non scende giù a molti romanisti, ma che ha visto trionfare gli andalusi per l’ennesima volta negli ultimi anni.

Nelle fila di quel Siviglia, ma anche di quello attuale, c’era lo spagnolo Rafa Mir che sembra abbia chiesto la cessione in vista del mercato di gennaio. Secondo quanto riportato da ElGolDigital, infatti, il centravanti classe 1997 ritiene conclusa la sua attuale esperienza, ma non ha grosse offerte sul mercato. L’unica opzione potrebbe essere il Milan che già in estate aveva provato a trattarlo dopo che era sfumato l’affare Taremi.